Relatore Agorà del Profumo
Nata a Rimini, laureata in Lettere all’Università degli Studi di Urbino, la letteratura è rimasta interesse costante, lettura e scrittura una ricerca mai interrotta.
Nel tempo, ha cercato di unire scrittura e pittura abbandonando quasi del tutto la figurazione. Lentamente l’attenzione si è spostata verso oggetti concreti e l’opera stessa ha invertito la marcia di creazione. Col passare del tempo, l’immagine ha cominciato a determinarsi partendo dai materiali a disposizione, dalle sensazioni che muovono e dal modo di trattarli e lavorarli.
Dipinge usando soprattutto carta, olio o acrilico e cera su tavole di legno. Usa quasi sempre stracci di tessuto per lavorare la breve gamma dei colori: bianco, avorio, ocra, nero.
A lavoro ultimato, stende uno strato di cera sciolta lentamente, colata sul dipinto e poi tirata via con spatole strato dopo strato da fredda, solida. La cera trasforma subito il timbro dei colori, dei segni e della carta, rendendoli più brillanti e nello stesso tempo più lontani, a seconda degli strati tolti o lasciati. Qualcosa appare nel suo scomparire, come in fondo anche la sostanza e la natura paradossale di ogni tentativo di comunicazione.
