MICOL PIFFERI

Relatore Agorà del Profumo

Micol Pifferi, dal 2021 alla guida del caseificio di famiglia Matricola 300 di Casalgrande (Reggio Emilia) di Parmigiano Reggiano, ha un lungo passato come oncologa e l’attività di medico l’ha esercitata per anni e anni, fino a quando ha deciso di rivoluzionare la propria professione.

Oggi, quel rapporto reciproco che si riesce a instaurare tra medico e paziente le manca come l’aria, eppure non tornerebbe indietro.

Matricola 300 che realtà è?

«Abbiamo una filiera cortissima, tutta del territorio e frutto di scelte di qualità e nel rispetto del disciplinare del Parmigiano Reggiano. Circa il 70% della produzione è totalmente nostra, circa il 30% da consorzi di produttori che abbracciano la nostra stessa filosofia. Seguiamo tutta la filiera di produzione fino al consumatore finale, passando per la stagionatura e il negozio, perché abbiamo anche uno spaccio. In media produciamo dodici forme al giorno con diverse stagionature, alcune anche di 70 mesi. Organizziamo anche tour per conoscere il nostro mondo». Ci sono punti di contatto tra il lavoro attuale in caseificio e quello da oncologa? «Le persone e la loro salute. Si curano le persone, non le malattie. In questo una sana alimentazione è fondamentale, dà un senso di soddisfazione e di appagamento anche per la mente oltre che per il corpo. Inoltre credo faccia bene conoscere la qualità delle materie prime, la filiera controllata, il benessere degli animali fin dal principio».

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